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17 febbraio 2014

Tofu: lo comperi e non ti piace?

Sono solita preparare il tofu naturale facendo cagliare il latte di soya, ottenendo sfumature di gusti e sentori difficili da descrivere. Per questo raramente lo compero, ma qualche volta presa dalla fretta approfitto della comodità di una porzione già pronta. Rimane il problema del gusto, quello dei legumi crudi, che non sempre può piacere e della consistenza. Allora che fare? Ci sono dei semplici accorgimenti da usare per renderlo più gradevole, anzi, per renderlo ingrediente base delle vostre preparazioni cui non potrete più fare a meno.

Salamoia del tofu naturle fatto in casa:
Dopo averlo preparato, nel momento di riporlo in frigo, può essere immerso in acqua o nel suo stesso siero, facendone variare il gusto.
Si immerge in acqua per far prevalere il gusto del limone che abbiamo usato nella sua preparazione, facendogli mantenere un bel colore bianco;
Immergendolo nel suo siero il gusto potrà ricordare la nocciola e il suo colore diventerà giallo paglierino.

Cottura del tofu comperato:
Prima della cottura consiglio di mettere in pressa il tofu comperato per fargli perdere l'acqua al suo interno. A questo scopo va benissimo anche porlo sotto una pentola piena d'acqua e lasciarvelo per 15/20 minuti.
Il tofu deve poi essere lessato* per ammorbidirne la consistenza e attenuare il gusto intenso di legumi, con tempi e modalità differenti a seconda dell'uso:
- 10 minuti di lessatura per le ricette che prevedono cottura, come ad esempio crocchette, polpette, dolci o stufati;
- 30 minuti di lessatura per piatti o creme che non verranno più cotte, come ad esempio insalate, salse, dolci al cucchiaio.

*L'acqua di cottura la acidulo con una abbondante strizzata di succo di limone o arancia ma si può usare anche la salsa di soya con un pezzo di alga kombu o cuocerla in un brodino vegetale fatto di acqua, 1 carota, 1 cipolla, 1 patatina, un pezzo di sedano, 2 chiodi di garofano, sale e pepe q.b.

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